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Articoli – Dr. Francesco della Gatta

Nella sezione Articoli potrai trovare la raccolta dei miei lavori pubblicati su riviste scientifiche internazionali.

In particolare potrai leggere di studi comportamentali e neurofisiologici su:

I lavori sono stati svolti in collaborazione con diverse Università italiane. In particolare, al fine di accrescere la conoscenza sull’ esperienza mentale sana e patologica.

Attraverso i contenuti del mio sito cercherò di condividere la mia visione di mente incarnata e di quanto il sé corporeo sia fonte primaria della magia del mentale.

In particolare, parlerò di Embodiment, termine introdotto in filosofia della mente per superare il dualismo cartesiano che sosteneva la separazione tra il corpo e la mente

Tale processo ci ha portato inoltre, nel corso dell’evoluzione, allo sviluppo della coscienza che abbiamo del nostro corpo.

La mente dal corpo. L’embodiment tra fenomenologia e neuroscienze

La mente dal corpo. L’embodiment tra fenomenologia e neuroscienze

L’intento di questo saggio è quello di promuovere una nuova prospettiva sulla psiche. Un’alternativa alla classica contrapposizione mente-corpo introdotta nel Seicento da Cartesio e al riduzionismo neuroscientifico contemporaneo.

Sosterremo che cervello, corpo e ambiente sono parte di un intreccio inestricabile da cui emerge l’esperienza del mondo così come noi la conosciamo nella vita quotidiana. Per far ciò introdurremo il concetto di embodiment per superare l’illusoria separazione tra mente e corpo alla luce delle più recenti scoperte delle scienze cognitive.

L’embodiment è quel processo che ci permette di riconoscere il nostro corpo come appartenente a noi stessi, e non solo. Questo meccanismo è anche implicato nell’attribuzione al proprio corpo di oggetti non biologici, come protesi o strumenti. Si tratta di una caratteristica fondamentale della mente, grazie alla quale sviluppiamo la consapevolezza del nostro corpo ed un senso coerente di noi stessi.

Dall’integrazione della fenomenologia con le neuroscienze emerge un nuovo approccio che considera il corpo come il mezzo attraverso il quale l’esistenza umana dispiega tutte le proprie possibilità. Vedremo, in conclusione, come considerare il corpo in questo modo permetta di guardare con occhi nuovi alla neuropsicologia, alla psicopatologia e alla psicoterapia.

 

Autismo Psicologo Parma

Autismo Psicologo Parma

Articolo neuroscientifico riguardo le capacità mentali di pazienti con Autismo.

Lo studio Autismo ed Immaginazione Motoria tratta del Disturbo dello Spettro Autistico, una condizione caratterizzata da un’ampia gamma di manifestazioni patologiche. Le neuroscienze, in aggiunta, mostrano nuove scoperte per comprendere e trattare al meglio tale patologia.

 

Per un aiuto concreto sulle tematiche dell’Autismo è importante contattare uno specialista del settore.

Attraverso la formazione dei genitori e il trattamento del paziente sarà possibile raggiungere importanti risultati.

Inoltre, con l’ausilio di test è possibile monitorare e mantenere nel tempo i miglioramenti ottenuti.

La mia esperienza clinica e di ricerca neuroscientifica per fronteggiare e superare la tua problematica insieme.

 

Per richiedere una consulenza chiama il 3882421130 o manda una mail a dottordellagatta@gmail.com

 

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Percezione corporea patologica in pazienti con cerebrolesione acquisita

Percezione corporea patologica in pazienti con cerebrolesione acquisita

Le Neuroscienze mostrano come in seguito ad una lesione cerebrale si sviluppino bizzarre patologie. La ricerca mostra un particolare disturbo della percezione corporea.

Dott Francesco della Gatta inoltre condivide la propria visione di mente incarnata e di quanto il sé corporeo sia fonte primaria della magia del mentale.

In particolare, utilizza il concetto di Embodiment, termine introdotto in filosofia della mente per superare il dualismo cartesiano. Questo pensiero sosteneva la separazione di una sostanza tangibile, il corpo, rex extensa, da una non-tangibile, la mente, rex cogitans.

Grazie a queste scoperte nascono nuovi approcci terapici per la cura di patologie neurologiche

La consapevolezza corporea e l’illusione della mano di gomma

La consapevolezza corporea e l’illusione della mano di gomma

Questo articolo è stato definito un grande contributo nella comprensione dei meccanismi di plasticità cerebrale implicati nella consapevolezza corporea.

Pubblicato su una prestigiosa rivista scientifica la ricerca di cui il Dott Francesco della Gatta è primo autore.

Inoltre si toccano i temi di mente incarnata e di quanto il sé corporeo sia fonte primaria della magia del mentale.

In particolare, di Embodiment, termine introdotto in filosofia della mente per superare il dualismo cartesiano. Questo pensiero sosteneva la separazione di una sostanza tangibile, il corpo, rex extensa, da una non-tangibile, la mente, rex cogitans.

La stimolazione magnetica transcranica e la consapevolezza corporea

La stimolazione magnetica transcranica e la consapevolezza corporea.

Questo articolo è un riconoscimento al contributo nella comprensione dei meccanismi di plasticità cerebrale implicati nella consapevolezza corporea.

Pubblicato su una prestigiosa rivista scientifica la ricerca di cui il Dott Francesco della Gatta è primo autore.

Inoltre si toccano i temi di mente incarnata e di quanto il sé corporeo sia fonte primaria della magia del mentale.

In particolare, di Embodiment, termine introdotto in filosofia della mente per superare il dualismo cartesiano. Questo pensiero sosteneva la separazione di una sostanza tangibile, il corpo, rex extensa, da una non-tangibile, la mente, rex cogitans.

 

L’ agire condiviso

L’ agire condiviso

Cosa ci permette di vivere con gli altri momenti di condivisione come una passeggiata per strada, un disegno con un compagno di corso o un brindisi per un successo di chi ci è più caro?

Sono molti gli studi recenti dedicati all’azione collettiva e diverse le ipotesi avanzate sui meccanismi neuronali e i processi psicologici dell’agire condiviso. Una risposta a queste domande giunge ora da studio del Dott. Francesco della Gatta

Quando eseguiamo un’azione collettiva, condividiamo lo scopo a livello motorio.

Lo studio pubblicato sulla rivista Cognition , infatti, suggerisce che quando disegniamo insieme, la mia mano e la tua sono legate tra loro quasi come lo sono le mie due mani quando disegno da solo.

E questo perché sono in grado (come lo sei anche tu) di rappresentare motoriamente, lo scopo collettivo di disegnare insieme con te, una mano io, una mano tu.

Francesco Della Gatta - MioDottore.it